Sua Maestà il Re Muhammad VI, come Amīr al-Mu’minīn (Principe dei Credenti), ha partecipato ieri, nella moschea Al Qaraouiyine di Fez, alla cerimonia di insediamento del Consiglio Superiore della Fondazione Mohammed VI degli ʿUlamâ’ Africani.
Questa Fondazione si propone di adottare qualsiasi iniziativa per trasmettere, attraverso gli ʿulamâ’ africani, la corretta immagine dell’Islâm, promuovendo i valori della moderazione, della tolleranza e della convivenza pacifica.
L’istituzione mira a promuovere una rivitalizzazione religiosa, scientifica e culturale del patrimonio islamico e, nel contempo, a consolidare i rapporti storici che legano il Marocco con gli altri paesi africani, per garantirne lo sviluppo e soprattutto la cooperazione. Il percorso, delineato dalla Fondazione, punta a colmare in modo concreto alle tante richieste, in materia religiosa, provenienti dai 31 paesi africani fratelli.
L’iniziativa risulta in continuità con il percorso intrapreso da Sua Maestà Mohamed VI, come Amīr al-Mu’minīn, per la tutela di tutti i fedeli delle diverse confessioni religiose e per il suo impegno a favore della promozione dei valori dell’Islam Tradizionale. Dimostrazione concreta di un tale impegno sono la costruzione di moschee in molti paesi africani, la presenza regolare di ʿUlamâ’ africani alle Lezioni Hassaniane durante il mese di Ramadan, la creazione della Lega degli ʿUlamâ’ del Marocco e del Senegal, l’Istituto di Studi Africani, l’organizzazione di cicli conferenze sulle ṭuruq (confraternite) Sufi e la distribuzione di copie del Sacro Corano a beneficio di molti paesi africani.
La Fondazione lavorerà anche per preservare l’unità dei musulmani, per la promozione della ricerca e della conoscenza e per tutelare la fede islamica e l’unità spirituale dei popoli africani contro tutte le attuali forme fuorvianti di pensiero che minano la santità dell’Islam.
<<Il ruolo della Fondazione -come ha detto Sua Maestà Mohammed IV- sarà quello di diffondere il pensiero religioso illuminato contro le tesi estremistiche e terroristiche che alcuni pseudo predicatori spacciano per l’Islam>>.
La Fondazione, con le sue varie filiali, <<sarà al servizio della sicurezza, della stabilità e dello sviluppo dell’Africa>>.