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Il toccante momento della preghiera interreligiosa coordinata con i rappresentanti delle fedi Ebraica, Cristiana, Musulmana, Buddista e Baha’i.
Sua Maestà il Re Muhammad VI, come Amīr al-Mu’minīn (Principe dei Credenti), ha partecipato ieri, nella moschea Al Qaraouiyine di Fez, alla cerimonia di insediamento del Consiglio Superiore della Fondazione Mohammed VI degli ʿUlamâ’ Africani.
Questa Fondazione si propone di adottare qualsiasi iniziativa per trasmettere, attraverso gli ʿulamâ’ africani, la corretta immagine dell’Islâm, promuovendo i valori della moderazione, della tolleranza e della convivenza pacifica.
L’istituzione mira a promuovere una rivitalizzazione religiosa, scientifica e culturale del patrimonio islamico e, nel contempo, a consolidare i rapporti storici che legano il Marocco con gli altri paesi africani, per garantirne lo sviluppo e soprattutto la cooperazione. Il percorso, delineato dalla Fondazione, punta a colmare in modo concreto alle tante richieste, in materia religiosa, provenienti dai 31 paesi africani fratelli.
Durante il mese Ramadan cerchiamo il più possibile di stare insieme, rompere il digiuno insieme e pregare Tarāwīḥ.
Con esso sono arrivati anche gli Imam che avranno il grandissimo compito di guidare noi tutti, nelle diverse moschee, durante tutto il sacro mese.
Abbiamo avuto l’onore di conoscerli uno ad uno, parlandoci e facendoci lasciare da ognuno di loro un grandissimo messaggio in cui prevaleva sempre l’importanza che davano a noi Giovani, al nostro ruolo in questa società e agli obiettivi che dovremmo perseguire.
Persone incredibili, che hanno lasciato in poche ore una traccia dentro di noi, traccia che seguiremo nel migliore dei modi.
Ringraziamo la Federazione Regionale Islamica del Piemonte per averci permesso di partecipare a questo grande momento, che ci ha così emozionati e resi fieri di ciò che siamo.
