Torino, 21 settembre 2021 – La Confederazione Islamica Italiana (CII) è lieta di annunciare il progetto per la realizzazione di un nuovo centro culturale polifunzionale presso l’edificio ex-Nebiolo, sito in via Bologna 55 a Torino, volto alla completa riqualificazione della struttura. L’obiettivo di questa iniziativa è di costituire un elemento di qualità nel panorama cittadino, ponendosi al servizio dell’inclusione sociale, dell’internazionalizzazione e delle esigenze della popolazione locale – con particolare riferimento al processo di riqualificazione complessiva del quartiere “Barriera di Milano”, già avviato negli anni scorsi da diverse amministrazioni cittadine.
Comunicati Stampa
Violenza sulle donne, ancora !
Grave atto di vandalismo a sfondo razzistico presso la sede di Bruxelles del Consiglio europeo degli Oulemà del Marocco
La Confederazione Islamica Italiana esprime la propria solidarietà al Consiglio Europeo degli Oulemà marocchini per l’atto di vandalismo a sfondo razzistico subito martedì 3 novembre presso la propria sede di #Bruxelles.
In questo momento di difficoltà in cui i cittadini europei si trovano a fronteggiare, da una parte, la crisi sanitaria, economica e sociale determinata dal Covid, e, dall’altra, i drammatici attacchi del terrorismo islamista, assistiamo ai rigurgiti di un populismo nazionalistico che, soffiando sul fuoco dell’inciviltà e dello scontro, ottenebra non poche menti fragili e non sostenute da una solida cultura.
Un attacco all’Europa
Non possiamo lasciare che cittadini innocenti siano ancora schiacciati da una violenza distruttrice dal volto brutale, in una scuola, in una chiesa e per le strade. Occorre rinnovare l’impegno comune della società civile, dai movimenti laici e religiosi, al vasto mondo delle moschee e dell’associazionismo, per respingere il messaggio di odio e di morte e contribuire a prosciugare quei bacini dove prolifera e si sviluppa l’islamismo politico.
L’attentato terroristico di Nizza, che segue ad altri, recentemente registratesi in Francia, va considerato per gli effetti che esso ha generato e non assolutamente per le sue motivazioni, che rimandano ai retroscena della nostra società europea e che, in questa fase, diventano il pretesto per far precipitare in un riduzionismo concettuale di tipo rivendicazionista.
Il ricorso alla violenza, con finalità terroristiche, va interpretato come un attacco all’identità europea e ai suoi valori fondanti di libertà e di democrazia.
L’omicidio di Nizza, che ricorda il martirio di padre Jacques Hamel, deve impegnare tutti gli uomini di fede ad affrontare in modo unitario questa minaccia infida e cieca, piuttosto che lasciarsi rapire da sentimenti di ansia e di paura.
Le contrapposizioni tra gli stati nelle aree di crisi, in Medioriente e nel Mediterraneo, producono strumentalizzazioni delle tensioni interne attraverso anche i social network, in cui si costituiscono bolle identitarie chiuse e schieramenti contrapposti dove il confronto democratico cede il passo alla ripetizione ossessiva di slogan, all’insulto, alla rabbia e al boicottaggio.
La CII rivolge le proprie preghiere alle vittime di Nizza e ai loro cari, e invita a considerare la laicità in un’accezione inclusiva, come tolleranza nei rapporti civili, non intesa come reciproca sopportazione mediante reciproca condiscendenza, ma come riconoscimento della dignità dell’altrui fede religiosa, come condizione essenziale della convivenza umana.
#TuttiInsiemeControilterrorismo
Il Segretario Generale
Abdullah Massimo Cozzolino