La Federazione Islamica della Campania incontra il Console Francese

Il lutto e la rabbia per le tante vittime innocenti degli attentati di Parigi deve unire tutti gli uomini di buona volontà, a prescindere dal credo religioso o filosofico, in una lotta comune, intransigente e determinata, contro il terrorismo fanatico e oscurantista e i suoi finanziatori occulti.

Invitiamo tutti i musulmani e le musulmane di Napoli e della Campania e tutti gli uomini di buona volontà, ad una mobilitazione, che isolando ogni pur minima forma di radicalismo e di ghettizzazione, protegga in particolare le giovani generazioni dalle conseguenze di una predicazione di odio e violenza in nome della religione.
Questo cancro che offende e tradisce il messaggio autentico dell’Islam, una fede che viviamo e interpretiamo quale via di dialogo e convivenza pacifica insieme a tutti i nostri concittadini senza alcuna distinzione di credo, rappresenta oggi il pericolo più feroce per il comune futuro nella nostra società.
Ogni essere umano ha il diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.
Oltre i proclami, contro tutti i terrorismi, da cittadini impegnati a costruire un futuro di pace e di convivenza.

La Fed. Islamica della Campania incontra il Console Francese – Stampa

Radici comuni dell’accoglienza e della Misericordia


Come responsabili della Federazione Islamica della Campania siamo sgomenti di fronte alle tragiche vicende di questi ultimi giorni, agli atti di violenza terroristica che hanno colpito tanti innocenti per un odio sostenuto con il blasfemo ricorso al nome di Dio. Le stragi compiute con l’abbattimento dell’airbus russo il 31 ottobre, nei mercati di Beirut il 12 novembre, a Parigi il 13 novembre lasciano in noi amarezza e sdegno.
Tutto ciò è accaduto purtroppo abusando del nome di Dio per uccidere, distruggere vite umane e la convivenza civile in nome di una oscura ideologia, quella di Daesh, il sedicente Stato Islamico, che non trova alcuna giustificazione nell’Islam.